mercoledì 3 giugno 2015

I 10 outfit più trash delle puttan pop

Sin dall'alba dei tempi, il binomio “musica pop-moda” è sempre stato assai evidente e chiacchierato. I più grandi artisti della storia hanno contribuito a rendere ancora più iconici i loro video, le loro performance, i loro brani e la loro stessa immagine indossando capolavori d’alta moda firmati dai più grandi stilisti del ventesimo (e ventunesimo) secolo. Ma cosa succede quando l’immagine di un artista è legata a un vestiario tutt’altro che fine ed elegante?
Ecco a voi la top ten degli outfit più meravigliosamente trash di tutti i tempi.




10) Rihanna e il “nude look”

Apriamo la classifica con un’artista piuttosto affine a tali alzate d’ingegno. Robyn Rihanna Fenty, più conosciuta semplicemente con il suo secondo nome, non ha (quasi) mai disdegnato l’utilizzo di capi d’abbigliamento succinti e al limite del buon gusto, ma noi vorremo rifrescarvi la memoria mostrandovi uno dei suoi outfit più “estremi” di tutta la sua carriera. Ed eccola, (s)vestita da capo a piedi in un abito “vedo non vedo” tempestato di mini-cristalli Swarovski.



9) Katy Perry versione mosaico bizantino

“When art sucks the tits of pop”. Questa frase della sua acerrima rivale Lady Gaga potrebbe esplicare in breve il tentativo (fallito) di Katy Perry nell’indossare un “poco vistoso” abito a stampa in mosaico di Dolce & Gabbana con tanto di gioielli che sembrano usciti da una collezione storica di reperti longobardi al MET Gala del 2013. Oltre che di cattivo gusto, l’outfit risultava assai fuori tema rispetto al contesto della serata, nella quale le grandi star della moda e della musica avrebbero dovuto indossare  abiti ispirati alla subcultura punk. 


8) Avril Lavigne e la gonna-cupcake

E, a proposito di punk, come non nominare la nostra amata principessa-skater. Nel corso dell’ultimo anno, la signorina Lavigne (anzi, signora Kroeger), per la sua ennesima trasformazione a livello di look, ha deciso di accostare capi d’abbigliamento ispirati alla subcultura harajuku al suo classico look “edgy” tutto borchie, mascara nero e ciocche fluo.  Saltano all’occhio in particolar modo i tutù utilizzati nel suo ultimo tour, decorati con cupcake dai vistosi colori o con la faccia del gatto più amato e odiato di tutti i tempi: Hello Kitty.
 KA-KA-KA-KAWAII.



7) P!nk “corallo hip-hop"

Facciamo un salto indietro nel tempo a 15 anni fa. Correva l’anno 2000 e saliva alla ribalta una delle artiste più amate del nuovo millennio: Alecia Beth Moore, in arte P!nk. Carismatica cantautrice e performer pop-rock, P!nk ci ha sempre abituato a vederla indossare outfit sempre molto sexy, edgy ma, a volte, davvero trash. Ed eccola qui in tutto il suo splendore ai VMAs del 2000 con la sua “poco appariscente” chioma fucsia e un completo degno dei tempi d’oro di Mel B aka Scary Spice.


6) Britney Spears e il bikini di Swarovski

E veniamo adesso alla nostra reginetta del pop. Leggere il nome della signorina Spears, tra la fine degli ’90 e la prima metà degli anni 2000, nella stessa frase di “VMAs” significava solo una cosa: performance iconiche con coreografie iconiche ed outfit curatissimi. Purtroppo, nel 2007, non si poté asserire la stessa cosa a causa della disastrosa esibizione sulle note della hit “Gimme More”, ricordata in modo particolare per la mise della Spears, costituita unicamente da un attillatissimo bikini tempestato di diamanti, vertiginosi tacchi (rotti) ed extensions attaccate in maniera quasi completamente aleatoria.
Che dire, cara Britney, ti amiamo lo stesso. (#InGodneyWeTrust)


5) Lady Gaga e il vestito di carne

Rimanendo sempre in tema VMAs, come non citare il famigerato abito di bistecche sfoggiato da Miss Germanotta nel 2010. Altro da aggiungere? Si! Pare che alla popstar più eccentrica del panorama internazionale quest’outfit sia piaciuto talmente tanto da farne realizzare alcuni remake, utilizzati per il servizio fotografico di Vogue dell’anno seguente e per il “Born This Way Ball Tour” del 2012.



4)Spice Girls x Pepsi

Se c’è un gruppo il cui repertorio classico potrebbe riassumere un’intera decade, quelle sono le Spice Girls. Sporty, Ginger, Baby, Scary e Posh sono entrate nell’immaginario comune di tutto il mondo alla fine dello scorso millenio con i loro beat martellanti, le loro inconfondibili melodie pop e… i loro outfit meravigliosamente al limite del buongusto. Ed eccole qui tutte insieme per promuovere il marchio Pepsi. Correva l’anno 1997.


3) Madonna x Jean Paul Gaultier: need we say more?

13 Aprile 1990: parte a Tokyo il “Blond Ambition Tour”, secondo tour mondiale della regina del pop: Madonna; tra una simulazione di atti auto-erotici, sfrenate coreografie e scenografie imponenti, spiccano gli outfit oltragiosi indossati dalla cantautrice, in gran parte firmati dallo stilista francese Jean Paul Gaultier. Primo fra tutti, il famoso corsetto con reggiseno a punta, rivisitato anche in versione “post-moderna” per il più recente “MDNA Tour”.


2) Christina Aguilera e i “dirrty-pants”

Certamente, il 2002 fu una grandissima annata per la cultura pop. In quell’anno, avvennero numerosi eventi che influenzarono il panorama musicali degli anni successivi: il debutto di Avril Lavigne con l’iconico album “Let Go”, l’inizio della fase “electrorock/anti-Bush” di Madonna con “Die Another Day”, singolo che anticiperà l’uscita dell’album “American Life” e colonna sonora del film “007: La Morte Può Attendere” e… la rivoluzione sessuale (e spirituale) di una delle più grandi voci del pop contemporaneo: Christina Aguilera.
Fu così che, per lo scandalosissimo video di “Dirrty”, Miss Aguilera indossò un paio di pantaloni in pelle che lasciavano scoperte la zona pubica ed il suo (meraviglioso) sedere. Questo look verrà poi ripreso nel 2014 da Miley Cyrus per alcune date del suo “Bangerz Tour”.
Curiosità: la stessa Christina ha assistito alla tappa di Los Angeles del tour di Miley, complimentandosi con quest’ultima su Twitter e ringraziandola per il suo tributo.



1) Miley Cyrus: tra guantoni di gomma, bikini di lattice e… orsacchiotti-fattoni.

Come il 2002, anche il 2013 è stato un anno assai denso di eventi per l’universo pop.
Tra gli epici ritorni di affermate principesse del pop come le sopracitate Avril Lavigne e Britney Spears, i successi di superstar come Katy Perry e Lady Gaga, un’altra ex-principessina Disney portava a compimento la sua re-invention a colpi di twerk, linguacce e brani dai martellanti beat urban ed R&B. Stiamo parlando di Miley Cyrus, che proprio il 3 giugno di quell’anno dava inizio all’era “Bangerz” con la sua controversa hit “We Can’t Stop”. Ancora più controversa fu la performance del singolo in questione eseguita ai VMAs di quell’anno. Fu li che la Cyrus fece dimenticare al grande pubblico la Hannah Montana di poco più di un lustro prima twerkando sul collega cantante R&B Robin Thicke fasciata in un attillatissimo bikini di lattice color carne, non prima di aver inscenato, però, una delle sue migliori esibizioni a livello visivo, indossando un “finissimo” body a forma di orsacchiotto fattone.
























































in collaborazione con Kill Bill



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