giovedì 16 aprile 2015

Guida jazz per principianti

Per tutti coloro che sono stufi delle musicalità prevedibili, che sono stanchi di quel ragazzo "che, come me, amava i Beatles e i Rolling Stones" e che infine vogliono sentire armonie strane e dissonanti, ma ritmiche, tranquille, rilassanti, questo è il posto giusto per voi: benvenuti nella dimora itinerante del jazz, dove riceverete consigli per ascoltare questo particolare genere, cercando di comprenderne qualcosa.

























La prima cosa che dovete sapere è che il jazz è un genere ritmico, le cui note devono rimanerti in testa quando vengono suonate: devono essere scandite in modo preciso, perché l'orecchio ne accolga l'essenza, le senta una per una.
Al contrario di quanti pensano in molti, il jazz non è una musica virtuosa: è, anzi, costituita per la maggiore da piccole melodie, semplici giri di note e fraseggi molto orecchiabili, perché, come dicevo, il jazz deve rimanerti in testa quando viene suonato.
Astenetevi, quindi, amanti della tecnica, perché ciò che vuole il jazz, e in generale ogni genere in cui ci sia improvvisazione, è musicalità e ritmo.

Questa premessa era necessaria, affinché come fini ascoltatori di un genere altrettanto elegante, a grandi linee, siate in grado di capire se un dato pezzo jazz sia degno di tale nome. Posteremo una volta ogni tre o quattro giorni un pezzo. E per iniziare vi linko qualcosa che non vi faccia stancare. E' un pezzo molto movimentato:






Il nostro esperto di musica, Ocidemon

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